L’Europa riserva meravigliose scoperte: la Scozia, un angolo del Regno Unito che non può lasciare indifferenti. La sua natura selvaggia è straordinariamente varia: scogliere rocciose affacciate sul mare del Nord, laghi, isole, quali la splendida Skye dalle tradizioni celtiche, valli profonde come i glen (la più famosa, Glen Coe, nelle Highlands occidentali), a cui si intrecciano miti e leggende (basti pensare a Nessie, il mostro del Lago di Lochness). Una storia, densa di eventi eroici e drammatici, si riflette nelle architetture, in particolare nei castelli, alcuni in rovina, sparsi in tutto il paese, costruiti per motivi difensivi, e spesso divenuti abitazioni signorili ed aristocratiche. In questa terra, che conserva un’aura di mistero, si attraversano distese di erica, magnifiche brughiere, per ritrovarsi poco dopo in città quali Edimburgo, capitale scozzese del XV secolo; luogo fascinoso, dominato dal Castello, dispiega magnifici, regali monumenti. La meno aristocratica Glasgow ha saputo reinventarsi con interessanti musei ed un’eccezionale riqualificazione urbana: è piena di vita e di manifestazioni artistiche e culturali. Le tradizioni sono vive in Scozia, è facile incontrare uomini che indossano il tradizionale kilt, il cui tessuto è divenuto uno degli articoli più richiesti per lo shopping, insieme al whisky dall’inconfondibile sapore.
Come inconfondibile è, sempre nel Regno Unito, ma in Inghilterra, la Cornovaglia che, schiaffeggiata dalla forza dei venti e dell’oceano qui si affaccia con i suoi strapiombi. Piccola isola romantica è stata definita l’Irlanda, a poca distanza dalla coste nord-occidentali dell’Europa, ha un’anima speciale. Il verde caratterizza i suoi paesaggi, grazie al clima piovoso, l’oceano lambisce le sue coste, disegnando grandiose scogliere, come quelle di Moher; il Burren è un’affascinante regione carsica, dall’aspetto quasi lunare. Su un territorio di limitata estensione, le impressioni si succedono: il selvaggio Connemara con le solitarie fattorie, le affascinanti colonne basaltiche Giants Causeway, dichiarate dall’Unesco Patrimonio universale dell’Umanità, il Donegal, con le frastagliate, alte scogliere. Le città dell’Irlanda sono un’altra grande attrazione: la vivace Dublino, popolata di giovani e di locali, dove il Trinity College è il monumento-simbolo e, al nord, Belfast, che con il complesso interattivo, dedicato al Titanic, attira moltissimi turisti; pur fiera dei suoi monumenti d’epoca, è in continuo mutamento e si rivela una delle più moderne città d’Europa. Chi viaggia in Irlanda non può non incontrare la cultura dei pub, dove gustare l’ottima birra Guinness, ascoltare musica tradizionale e conoscere da vicino un popolo accogliente e caloroso.
DA SAPERE
I viaggi in questi paesi sono unici per bellezze paesaggistiche e per interesse storico-culturale, tuttavia è utile fare presente i tipi di servizi offerti al turista. La prima colazione include toast, burro, marmellata, bacon, salsicce, succo d’arancia, the/caffè (in pratica nulla di dolce). Il menù turistico di tre portate in ristorante/pub prevede antipasto, piatto principale, dolce, the/caffè, acqua in caraffa.
Le bevande sono a pagamento: per una birra, un soft drink o acqua minerale il costo è di 5/6 euro. Gli alberghi al di fuori delle grandi città, piccole strutture quasi sempre di 3 stelle, spesso non hanno ascensore e non offrono servizio di facchinaggio. I pullmann previsti per questo tipo di viaggi sono di categoria standard, non hanno condizionatore ma solo un sistema di ventilazione e non sono dotati di servizi; dispongono, per entrare e uscire, di una sola porta e un’uscita di sicurezza, utilizzata solo in caso di emergenza.